FIRMATO IL D.M. ATTUATIVO PER PROGETTI DI R&S PER L’ECONOMIA CIRCOLARE

Il Ministro dello Sviluppo Economico ha firmato il decreto attuativo per accedere alle agevolazioni per progetti di R&S per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’ economia circolare. L’obiettivo delle agevolazioni è quello di favorire la transizione delle attività economiche verso un modello di economia circolare finalizzata alla riconversione produttiva del tessuto industriale.

Le agevolazioni sono rivolte alle imprese che:

  • operano in via prevalente nel settore manifatturiero o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere;
  • hanno approvato e depositato almeno due bilanci.

I beneficiari possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro, previa indicazione del soggetto capofila. I progetti congiunti dovranno essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, quali, ad esempio, il consorzio e l’accordo di partenariato.

Per essere ammessi alle agevolazioni i progetti R&S devono:

  • essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale;
  • prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 500mila euro e non superiori ai 2 milioni ed avere una durata compresa tra 12 e 36 mesi;
  • prevedere attività di ricerca e sviluppo, finalizzate alla riconversione produttiva delle attività economiche attraverso la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali Key Enabling Technologies (KETs) nel campo dell’’Economia Circolare.

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di finanziamento agevolato entro il 50% dei costi ammissibili, e sotto forma di contributo diretto alla spesa fino al 20% delle spese ammissibili.

Contributi alla spesa, in misura delle seguenti percentuali delle spese e dei costi ammissibili di progetto:

  • 20% per le micro e piccole imprese, e per gli organismi di ricerca
  • 15% per le medie imprese;
  • 10% per le grandi imprese.

Le risorse disponibili:

  • 155 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati, a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI);
  • 62 milioni di euro per la concessione dei contributi alla spesa, di cui:
    • 40 milioni a valere sul Fondo sviluppo e coesione, destinati per l’80% ai progetti realizzati nelle regioni del Mezzogiorno, e per il 20% a quelli realizzati nelle regioni del Centro-nord;
    • 20 milioni a valere sul Fondo per la crescita sostenibile, destinati ai progetti realizzati sull’intero territorio nazionale;
    • 2 milioni a valere sulle risorse rese disponibili dalla Regione Basilicata, per l’agevolazione di progetti realizzati nel territorio regionale.

Il Decreto Direttoriale del 5 agosto 2020 ha stabilito i termini e le modalità per la presentazione delle domande.

Dal 5 novembre 2020 le imprese potranno presentare, anche in forma congiunta, le domande. La procedura di pre-compilazione delle domande e degli allegati sarà disponibile dal 26 ottobre 2020.

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