Fondo Rotativo Imprese – Turismo

Pubblicato, con Decreto Ministeriale del 28.01.2023, l’Avviso che definisce i requisiti, i criteri, le modalità e le procedure di accesso agli incentivi diretti al sostegno delle imprese e agli investimenti di sviluppo nel settore del turismo previsti dal FRI – Tur.

La misura punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.

La dotazione finanziaria ammonta a 780 milioni di euro, di cui 180 milioni stanziati per il contributo diretto alla spesa e 600 milioni per il finanziamento agevolato.

Una quota pari al 40% delle risorse stanziate per le agevolazioni concesse nella forma di contributo è riservata agli interventi realizzati nelle regioni del Mezzogiorno, mentre, una quota pari al 50% delle risorse complessive è riservata agli interventi volti al supporto degli investimenti di riqualificazione energetica.

 Soggetti Beneficiari

Possono presentare domanda di agevolazione:

  • le imprese alberghiere;
  • le imprese che esercitano attività agrituristica;
  • le imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta;
  • le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.

Progetti Ammissibili

Sono ritenuti ammissibili i programmi di investimento che prevedano una durata non superiore ai 30 mesi dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento, relativi a interventi

  • di riqualificazione energetica delle strutture;
  • di riqualificazione antisismica;
  • di eliminazione delle barriere architettoniche;
  • edilizi e di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia o installazione di manufatti leggeri;
  • di realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
  • per la digitalizzazione;
  • di acquisto/rinnovo di arredi.

 

Ai fini dell’ammissibilità, i progetti devono essere avviati successivamente la data di presentazione della domanda e, comunque, non oltre 6 mesi dalla data di sottoscrizione del contratto.

Essi, inoltre, possono essere riferiti ad una o più unità locali dell’impresa richiedente ubicate sul territorio nazionale, a condizione che in ognuna di queste si preveda la realizzazione di interventi funzionalmente autonomi.

Spese Ammissibili

Sono considerati ammissibili i progetti di importo non inferiore a 500.000 euro e non superiore a 10.000.00. Le spese devono essere relative a

    1. acquisizione di suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5%;
    2. realizzazione di fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura del 50% del programma;
    3. acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
    4. realizzazione di investimenti in digitalizzazione, nel limite del 5%;
    5. servizi di progettazione riferiti alle voci di spesa di cui sopra, nella misura massima complessiva del 2%.

Le Agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato.

L’intensità del contributo varia a seconda della dimensione d’impresa e dell’ubicazione delle singole unità locali oggetto del programma d’investimento, fermo restando il limite massimo concedibile pari al 35% delle spese ammissibili.

Il finanziamento agevolato, invece, è concesso ad un tasso pari allo 0,5% annuo e deve essere necessariamente associato ad un finanziamento bancario erogato da una delle banche finanziatrici aderente alla convenzione ABI.

Modalità di presentazione delle domande

La domanda può essere presentata dalle ore 12.00 del 1° marzo 2023, fino alle ore 12.00 del 31 marzo 2023, attraverso accesso alla piattaforma predisposta da Invitalia tramite credenziali SPID.

L’attribuzione delle agevolazioni avverrà secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.



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