Mezzogiorno, con il bando “Scoperta Imprenditoriale” 300 milioni per l’innovazione delle pmi

Scoperta ImprenditorialeConvegno all’Università Parthenope promosso da Knowledge for Business con Ordine Ingegneri

“Portare avanti idee e progetti legati all’innovazione, costruire nuovi prodotti migliorando quelli già presenti, immaginare collaborazioni di alto livello con gli organismi di ricerca, dando impulso a una grossa spinta innovativa per le imprese: sono alcune delle opportunità che si aprono per le pmi del Mezzogiorno con il bando “Scoperta imprenditoriale”, voluto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che prevede un fondo da 300 milioni per portare l’innovazione e lo sviluppo tecnologico nelle aziende del Sud”. Lo ha affermato Andrea Canonico, Project manager R&S&I Knowledge for Business, a margine del convegno “Nuove opportunità per progetti di ricerca industriale: l’intervento «Scoperta imprenditoriale» del MIMIT”, che si è svolto martedì 7 novembre 2023 presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope.

L’evento è stato promosso da Knowledge for Business in collaborazione con Università Parthenope e il supporto e il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli. Ha introdotto e coordinato i lavori Massimo Bracale, Direttore R&S&I Knowledge for Business.

“Mettere a sistema innovazione, Mezzogiorno e la spinta dei giovani per far sì che le imprese possano competere in un mercato che non aspetta nessuno, è la priorità”, ha evidenziato Antonio Garofalo, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope. “Vantiamo un territorio ricchissimo di giovani talenti, ne è testimonianza il fatto che le startup campane, capofila in Italia, sono formate prevalentemente da under 30. Un valore aggiunto anche per l’Università, che punta ad avvicinarsi sempre più alla ricerca attraverso approcci ministeriali”.

Per Gennaro Annunziata, presidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli: “Ingegneri e innovazione sono un binomio inscindibile. Il bando «Scoperta imprenditoriale» presuppone un’interazione virtuosa fra professionisti, imprese, centri di ricerca, università. Interazione che vede impegnato il profilo ingegneristico dell’ingegnere come Innovation manager. Il Mezzogiorno vanta un capitale umano di prim’ordine che spesso però si disperde, alimentando il fenomeno della fuga dei cervelli. Uno spreco intollerabile, che può essere arginato anche da interventi come quelli previsti dal bando”.

Giorgio Budillon, ProRettore Ricerca e Rapporti Istituzionali Università degli Studi di Napoli Parthenope, ha sottolineato: “Ci siamo posti l’obiettivo di informare di questa nuova opportunità che l’ex ministero dello Sviluppo Economico, oggi Mimit, offrirà a breve alle aziende del Mezzogiorno. Un’opportunità da 300 milioni di euro, che prevede la partecipazione congiunta di pmi e organi di ricerca per uno sviluppo tecnologico”.

Nel corso del pomeriggio, gli interventi di Elio Jannelli, Amministratore Unico di ATENA Distretto Alta Tecnologia Energia e Ambiente e Ordinario di Sistemi per l’Energia e l’Ambiente Università di Napoli Parthenope; Francesco Bonavolontà, Professore di Sensori e Smart Metering dell’Università Federico II sui risultati del progetto Transfer; Maria Teresa Verde, Università degli Studi di Napoli Federico II; Lucia Altucci, delegato per la Ricerca Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli; Francesco Castagna, Coordinatore commissione ICT OIN Napoli; Concetta Pironti, Tecup.



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