Piano strategico sulla proprietà industriale

Il Piano strategico sulla proprietà industriale per il triennio 2021-2023, attuato dal MISE, riguarda la realizzazione di interventi finalizzati a promuovere e tutelare la proprietà intellettuale nell’ambito della digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo.

Il documento delinea la strategia e gli interventi nazionali per rispondere a cinque sfide individuate per rafforzare la protezione e l’applicazione della PI.

Migliorare il sistema di protezione della PI

– sostenere una rapida introduzione del sistema brevettuale unitario, creando uno sportello unico per la protezione e il rispetto dei brevetti in tutta l’UE (2021);

– ottimizzare il sistema dei certificati protettivi complementari per renderlo più trasparente ed efficiente (primo trimestre 2022);

– modernizzare la legislazione dell’UE sui disegni e modelli industriali per renderla più accessibile e sostenere meglio la transizione verso l’economia digitale e verde (quarto trimestre 2021);

– rafforzare il sistema di protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli per renderlo più efficace ed esaminare, sulla base di una valutazione d’impatto, l’opportunità di proporre un sistema dell’UE per la protezione delle indicazioni geografiche non agricole (quarto trimestre 2021);

– valutare la legislazione sulle varietà vegetali (quarto trimestre 2022).

– avviare studi, riflessioni e confronti sull’uso delle nuove tecnologie per migliorare ulteriormente l’efficacia dei sistemi di PI e per aggiornare le scelte su cosa debba essere protetto e sulle modalità di tale protezione

– curare con particolare attenzione l’applicazione della direttiva sulle biotecnologie in ragione della rapida evoluzione del mercato di riferimento e della notevole importanza dei brevetti biotecnologici.

Incentivare l’uso e la diffusione della PI, in particolare da parte delle PMI

– fornirà, insieme all’EUIPO, un sistema di voucher per la PI a favore delle PMI, per finanziare la registrazione dei DPI e la consulenza strategica in materia di PI (primo trimestre 2021);

– introdurrà servizi di assistenza in materia di PI per le PMI nell’ambito del programma “Orizzonte Europa” e li estenderà ad altri programmi dell’UE (2020+).

– predisporrà, in collaborazione con l’EUIPO, uno sportello unico per l’accesso a informazioni e consulenze in materia di PI;

– agevolerà la possibilità per le PMI di sfruttare la PI per ottenere accesso ai finanziamenti;

– opererà per trasformare in innovazione i risultati della ricerca di eccellenza in Europa e per promuovere una migliore gestione della PI nella più ampia comunità R&I;

– adotterà misure per garantire che la PI finanziata con fondi pubblici sia utilizzata in modo equo ed efficace

– opererà per migliorare le condizioni che consentono alle imprese di utilizzare e proteggere la loro PI negli appalti pubblici.

Facilitare l’accesso ai beni immateriali e la loro condivisione

– garantire la disponibilità della PI essenziale in tempi di crisi, anche attraverso nuovi strumenti per la concessione di licenze e un sistema di coordinamento delle licenze obbligatorie (2021-2022);

– migliorare la trasparenza e la prevedibilità nella concessione di licenze per i brevetti SEP incoraggiando le iniziative guidate dall’industria nei settori maggiormente interessati, oltre a intraprendere possibili riforme, se necessario anche di carattere normativo, volte a chiarire e a migliorare il quadro dei brevetti SEP, nonché a fornire strumenti di trasparenza efficaci (primo trimestre 2022);

– promuovere l’accesso ai dati e la loro condivisione, salvaguardando nel contempo gli interessi legittimi, mediante un chiarimento di determinate disposizioni fondamentali della direttiva sui segreti commerciali e un riesame della direttiva sulle banche dati (terzo trimestre del 2021).

Garantire un rispetto più rigoroso della proprietà industriale

‒ chiarire e aggiornare le responsabilità dei servizi digitali, in particolare delle piattaforme online, attraverso la legge sui servizi digitali (quarto trimestre del 2020);

‒ rafforzare il ruolo e la capacità delle autorità preposte all’applicazione della legge (in particolare dell’Ufficio europeo per la lotta antifrode – OLAF) nella lotta alla contraffazione e alla pirateria (2022);

‒ istituire un pacchetto di strumenti dell’UE per contrastare la contraffazione, che stabilisca i principi dell’azione congiunta, della cooperazione e della condivisione dei dati tra titolari dei diritti, intermediari e autorità preposte all’applicazione della legge (secondo trimestre del 2022).

Inoltre, al fine di ridurre l’impatto economico del furto informatico di segreti commerciali, intende promuovere la sensibilizzazione alla cybersicurezza e una gestione competente della PI.

Rafforzare il ruolo dell’Italia nei consessi europei ed internazionali sulla proprietà industriale

– adozione di capitoli sulla PI nel contesto degli accordi di libero scambio (ALS)

– utilizzo dei dialoghi sulla PI con i principali partner commerciali e altri paesi prioritari

– protezione specifica delle imprese dell’UE dalle pratiche sleali

– promozione dei meccanismi di controllo degli investimenti esteri

– formulazione di nuove condizioni quadro per la cooperazione internazionale nel settore della ricerca con enti di paesi terzi

– applicazione di misure restrittive per contrastare lo spionaggio informatico mirato ad acquisire beni europei di PI all’avanguardia

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