E’ stato pubblicato sul BURC del 21 maggio, l’avviso pubblico della Regione Campania che prevede il sostegno a due diverse linee di attività proposte da Micro imprese e PMI (MPMI):
Progetti Fase 1 – Studi preliminari per esplorare la fattibilità tecnica ed economica, la difendibilità intellettuale ed il potenziale commerciale di idee innovative sviluppate anche con il concorso di ricercatori presso l’impresa stessa;
Progetti Fase 2 – Supporto di progetti, anche collaborativi, di sviluppo precompetitivo, trasferimento tecnologico
I progetti dovranno riguardare una o più Traiettorie Tecnologiche Prioritarie, rispetto ad uno o più domini tecnologici-produttivi, così come individuate dalla RIS3 Campania.
PROGETTI FASE 1
I progetti Fase 1 riguardano “la valutazione e l’analisi del potenziale di un progetto, finalizzate a sostenere il processo decisionale individuando in modo obiettivo e razionale i suoi punti di forza e di debolezza, le opportunità e i rischi, nonché a individuare le risorse necessarie per l’attuazione del progetto e, in ultima analisi, le sue prospettive di successo”.
Attività ammissibili sono:
- Proprietà intellettuale;
- Ricerca partner;
- Progettazione tecnica;
- Valutazione del rischio;
- Analisi di fattibilità tecnica ed economico/finanziaria;
- Business planning;
- Verifica su applicazioni pilota e proof of concept.
Il contributo alla spesa è il 60% dei costi ammissibili per le medie imprese; il 70% dei costi ammissibili per le piccole imprese.
PROGETTI FASE 2
I progetti della FASE 2 riguardano attività di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale (le attività di Sviluppo Sperimentale debbono rappresentare almeno il 60% della spesa complessiva). Possono essere presentati da MPMI sia in forma singola che associata.
Sono ammissibili le seguenti spese:
- costi del personale impiegato nell’attività;
- costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
- costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne;
- costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca;
- spese generali, calcolate nella misura forfettaria del 15% del totale delle spese del personale;
- altri costi di esercizio: costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili all’attività di ricerca (materie prime, componenti, semilavorati, materiali commerciali e materiali di consumo specifici).
Il Contributo alla spesa per le medie imprese è pari al 60% dei costi ammissibili sulle attività di ricerca industriale e al 35% per lo sviluppo sperimentale; per le piccole e micro imprese, i contributi sono del 70% per la ricerca industriale del 45% per lo sviluppo sperimentale.
Vai alla SCHEDA DI APPROFONDIMENTO