Studi di prefattibilità e fattibilità in Paesi esteri

Agevolare il lancio e la diffusione di nuovi prodotti e servizi ovvero agevolare la realizzazione di studi di prefattibilità e fattibilità collegati ad investimenti italiani in Paesi esteri.

Beneficiari

Possono beneficiare dell’agevolazione tutte le PMI, in forma singola o aggregata che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.
Sono ammissibili tutte le attività economiche ad esclusione delle seguenti attività: agricoltura, silvicoltura e pesca, produzione di carne non di volatili e dei produttori della macellazione, produzione di carne di volatili e dei produttori della macellazione.

Cosa finanzia

Il richiedente il finanziamento agevolato deve aver depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi. In caso di imprese aggregate, le stesse dovranno costituire una Rete Soggetto con autonoma soggettività giuridica, mediante la sottoscrizione di un contratto di Rete. Ogni singola domanda deve riguardare uno studio da realizzare in un solo Paese estero. L’impresa può comunque presentare più domande di finanziamento contemporaneamente. Inoltre, lo studio deve riguardare lo stesso settore di attività dell’impresa richiedente o del suo Gruppo di appartenenza.

Le agevolazioni

L’importo del finanziamento agevolato non potrà superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati del richiedente, fermo restando i limiti massimi per singola iniziativa:

  • 200.000 euro per studi finalizzati a verificare in via preventiva la fattibilità di un investimento commerciale;
  • 350.000 euro per studi finalizzati a verificare in via preventiva la fattibilità di un investimento produttivo.

In caso di pluralità di domande di finanziamento a valere sulle risorse del Fondo 394/81 e sulla quota delle risorse del Fondo Crescita Sostenibile (quando previsto), l’esposizione massima dell’impresa non potrà essere superiore al 50% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci dell’impresa stessa approvati e depositati.

Spese ammissibili
Le spese oggetto del finanziamento agevolato sono:

  • viaggi, soggiorni e indennità di trasferta del personale interno adibito all’iniziativa finanziata;
  • compensi per il personale esterno documentati da specifico contratto (lettera di incarico/accettazione per lo studio);
  • retribuzioni del personale interno adibito allo studio di fattibilità riconosciute nella misura massima del 15% del totale dell’importo delle spese ammesse e rendicontate.

È consentita una compensazione tra gli importi delle singole voci di spesa del preventivo fino ad un massimo del 30%, fermo restando l’ammontare totale dello stesso preventivo. Eventuali compensazioni di ordine superiore o variazioni delle singole voci di spesa saranno sottoposte al Comitato. Non possono essere finanziate spese oggetto di altra agevolazione pubblica.

Presentazione della domanda

La domanda di finanziamento agevolato potrà essere presentata dal 3 giugno 2021 utilizzando il modulo di domanda disponibile sul portale SIMEST. La domanda dovrà essere sottoscritta digitalmente dal legale rappresentate dell’impresa richiedente e inviata al Portale di SIMEST.

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